E lo fanno stilando un documento, frutto di approfondimenti condotti da Gabriele Davide di Scegli Sabaudia, in concorso con Roberto Sabellini membro del direttivo di Fare Latina, associazione civica del capoluogo ugualmente impegnata sullo stesso terreno, che le civiche di Sabaudia auspicano “si traduca in tempi brevi in una mozione nel corso del prossimo consiglio comunale”.
“E’ un momento storico molto complicato per i nostri commercianti perché la recessione economica causata dalla pandemia non è finita, mentre non sono stati ancora definiti eventuali ristori da parte del governo” spiegano le Associazioni, sottolineando che “i dati del Centro Sudi del M.I.O. (Movimento Imprese Ospitalità), dall’8 dicembre 2021 al 6 gennaio 2022, evidenziano un calo di fatturato di oltre il 54% rispetto allo stesso periodo del 2019-2020, e questo per il solo settore HORECA (hotel, ristoranti, trattorie, pizzerie, bar e simili, catering)”.
“È dunque auspicabile – aggiungono – un intervento preventivo da parte dell’amministrazione comunale, compatibilmente con le esigenze di bilancio e nel rispetto dei criteri fissati dalle norme di settore, al fine di dilazionare i pagamenti dei tributi locali. Si pensi, ad esempio, alla Tari, alla Tosap e simili. riteniamo che sia azione di buona amministrazione promuovere la possibilità di rateizzazione, senza attendere che siano i commercianti a intraprendere azioni in tal senso a loro tutela”.
Criticità evidenziate anche dal direttivo di Confcommercio Sabaudia che, di recente, con apposito documento, ha proposto all’amministrazione locale l’adozione di provvedimenti volti a salvaguardare da un lato l’economia, complessiva, dall’altro gli attuali livelli occupazionali, peraltro già di per sé insufficienti.
“Siamo certi che tale iniziativa – concludono Città Nuova e Scegli Sabaudia – troverà un positivo riscontro da parte dell’amministrazione Gervasi”.